Roma a Teatro: guida agli spettacoli dal 27 maggio al 1 giugno

Continuano gli appuntamenti nei teatri romani, con una settimana ai nastri di partenza ricca di debutti. E, come al solito, non possono mancare i nostri consigli del martedì. Meno tre, meno due, meno uno…
Dal film testamento del grande Ingmar Bergman, uno spettacolo che evidenzia le molteplici sfumature delle relazioni familiari e sentimentali e la loro capacità di continuare a generare nel tempo rancori, rimpianti e rimorsi: da stasera all’1 giugno, all’Argentina, Roberto Andò dirige “Sarabanda”, guidando un cast straordinario di attori composto da Renato Carpentieri, Alvia Reale, Elia Schilton e Caterina Tieghi.
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Dal 28 maggio all’1 giugno, al Parioli, “Buio”, drammaturgia e regia di Filippo Gentile, la storia di un uomo che, dopo aver vissuto nell’ombra dell’egocentrismo, si ritrova verso la fine della sua esistenza a fare i conti con problemi di memoria e, in un ultimo guizzo di lucidità, decide di affidare il racconto della sua esperienza terrena ad una videocassetta. Con Ernesto Lama, Andrea Corallo e Savina Scaramuzzino.
Doppio appuntamento al Tor Bella Monaca: dal 30 maggio all’1 giugno (Sala Grande), “Il fidanzato di lui”, scritto e diretto da Enrico Maria Falconi, una commedia brillante e provocatoria, invita il pubblico a riflettere sui giudizi e i pregiudizi nella scelta del sesso del proprio partner e sul modo in cui essa può essere malamente recepita nel contesto sociale in cui si vive; stessa programmazione (in Sala Piccola) per “Cani e Gatti” di Eduardo, rivisitata (in italiano) da Giuseppe Sorvillo, una storia divertente sul tema della gelosia che dà la stura a riflessioni importanti sull’argomento, servendosi dell’infallibile strumento della risata.
Da stasera al 4 giugno, al Cometa Off, “Giochetti. La violenza silenziosa nella famiglia moderna” di e con Beatrice Gattai, un intenso thriller psicologico che indaga le dinamiche disfunzionali all’interno del nucleo familiare contemporaneo.
Tre date infine, dal 30 maggio all’1 giugno all’Anfitrione, per uno dei classici del repertorio pirandelliano, “Enrico IV”, nella versione diretta e intrepretata da Mino Sferra.