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Home » Teatro

PerformAzione Sociale: la rassegna teatrale che esplora l’inclusione multiculturale, il femminismo e l’emarginazione sociale

Domenico Paris Posted On 23 Ottobre 2024
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Parte domani la seconda parte di “PerFormAzione Sociale”, un progetto speciale della Biennale MArteLive, dedicato alle arti performative e ideato e diretto da Giuseppe Casa in collaborazione con Cristiana Vaccaro. L’intento era e rimane quello di stimolare la partecipazione attiva della comunità rendendola protagonista delle dinamiche di crescita sociale e culturale del territorio, continuando ad animare il quadrante sud della Capitale.

Si parte subito col botto: al Teatro San Raffaele (sede di tutte le rappresentazioni), infatti, alle ore 21 va in scena “Io” un intramontabile cavallo di battaglia di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, potentissimo affresco sul degradato e alienante individualismo che avvelena la nostra società, impedendo spesso alle persone di avere una comunicazione degna di tale nome.

Leggi anche: L’intervista a Claudia Clode Guitto: la Clode Art Gallery è uno spazio creativo dove tutto è possibile

Dopodomani, invece, è la volta dell’opera autobiografica “Albania casa mia” di Aleksandros Memetaj, diretto dall’ottimo Giampiero Rappa.

Altro grande nome in arrivo è sicuramente quello di Eleonora Danco, ormai un vero e proprio fenomeno di culto nella scena teatrale contemporanea, impegnata il 29 nel suo irriverente “Intrattenimento violento”, uno spettacolo-performance, tragicomico e viscerale, che prende dalla strada i suoi personaggi fornendoci un ritratto davvero molto personale della metropoli e degli stati d’animo particolari che essa sa creare in chi ci abita.

Il 31, invece, sarà la volta di “Marocchinate”, scritto a due mani da Ariele Vincenti e Simone Cristicchi, un terribile racconto dei giorni successivi allo sfondamento della linea di Montecassino da parte degli Alleati nel corso della Seconda guerra mondiale.

Leggi anche: Recensione. Beetlejuice Beetlejuice, cioè la fine di un regista visionario

A chiudere la rassegna, il 3 novembre, ci penserà Balletto Civile, il collettivo nomade di performer, che sarà impegnato in “la Fenicie/primo studio”, una performance di danza contemporanea che indaga i confini tra corpo, società e umanità.

Previsti poi numerosi laboratori e attività speciali per conoscere i quali si consiglia di visitare il sito www.performazionesociale.it (alla voce “programma 2024”)

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