Nirvana, il docufilm “Rome as you are” sbarca in Abruzzo

I Nirvana suonarono per la prima volta in Italia nel 1989, ancora sconosciuti al grande pubblico. A distanza di 35 anni, quella storia rivive nel docufilm “Rome as you are”, che per la prima volta fa tappa in Abruzzo.
L’appuntamento è fissato per domenica 1° giugno, alle 18.30, a San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pescara) nella sala dell’ex cinema Ammirati Il documentario, firmato da Daniela Giombini in collaborazione con Tino Franco e Marco Porsia, ripercorre i primi concerti italiani della band di Kurt Cobain, attraverso aneddoti, immagini d’epoca e le testimonianze di chi c’era.
Tra questi, il co-fondatore della storica etichetta Sub Pop di Seattle, Bruce Pavitt, riportato a Roma proprio dalla stessa Giombini nel 2021 per rivisitare i luoghi simbolo del passaggio dei Nirvana nella capitale. Alla fine degli anni Ottanta, Daniela Giombini era una giovanissima giornalista musicale, quando decise di provare ad organizzare concerti per gruppi internazionali.
L’INTERVISTA A DANIELA GIOMBINI
La cosa, iniziata quasi per gioco ma spinta da una grande passione, si è concretizzata in una vera professione. “Promuovevo unicamente i gruppi che mi piacevano, a prescindere dai soldi che mi facevano guadagnare”, si è trovata a ricordare in un’intervista al magazine culturale The Walk of Fame. Oggi come oggi i gruppi costano troppo, oppure non costano niente, non c’è una via di mezzo. Purtroppo le case discografiche non investono più contribuendo finanziariamente ai tour, per cui diventa sempre più difficile per le nuove band fare dei tour promozionali.
Non so se è un mestiere che consiglierei di fare, perché oggi non ci sono più i valori che c’erano una volta. La mia agenzia, la Subway Productions, faceva parte di un network a livello europeo con cui cercavamo di contrastare un po’ il mercato inglese che era fatto di puro business”. Dopo nemmeno due anni le viene proposto di organizzare il primo tour italiano di due esordienti band americane provenienti dalla zona di Seattle.
Una delle due si chiamava Nirvana. Era il 1989. Da lì in poi niente sarà più uguale a prima e le cose procederanno ad un ritmo serrato. Nel 1991 Daniela organizzerà anche il secondo tour italiano dei Nirvana, subito dopo la pubblicazione dell’album Nevermind e sarà un compito arduo arginare le folle che si raduneranno ai vari concerti della band. L’iniziativa è promossa dall’associazione culturale Rete, all’interno della rassegna “L’uomo che cammina”, pensata per portare musica, riflessioni e nuovi stimoli nei centri dell’entroterra.
Al termine della proiezione, è previsto un incontro pubblico moderato dal giornalista musicale Paolo Tocco, con la partecipazione dell’autrice Daniela Giombini e di Dario Calfapietra, che ha curato il montaggio del docufilm. Un appuntamento che vede il patrocinio del Comune di San Valentino in Abruzzo Citeriore.