“Che succede a Baum?”: in arrivo il primo romanzo di Woody Allen tra nevrosi e ossessioni
In attesa di celebrare il suo novantesimo compleanno, Woody Allen non ha intenzione di andare “in pensione”. Anzi, è pronto a tornare ancora sotto i riflettori, ma questa volta non dietro la macchina da presa: il suo primo romanzo, accolto negli Stati Uniti con grande attesa, arriverà nelle librerie italiane il 26 agosto, pubblicato da La Nave di Teseo. “Che succede a Baum?” promette di essere “un tour de force comico”, secondo l’editore, e segna un nuovo capitolo nella carriera di uno dei più poliedrici registi americani.
Il protagonista del romanzo di Woody Allen, Asher Baum è un intellettuale ebreo di mezza età, afflitto da un costante senso di inadeguatezza. Ex giornalista divenuto scrittore e drammaturgo, Baum si muove in un labirinto di ansie e paranoie: i suoi libri filosofici non incontrano il favore della critica, il suo editore lo ha abbandonato. La sua terza moglie sembra sempre più distante e, giusto per peggiorare le cose, c’è il sospetto che il suo brillante fratello minore abbia intrecciato una relazione con lei.
La gelosia del protagonista si estende anche al figlio della moglie, un autore più affermato di lui, e persino al vicino di casa in Connecticut. Quando, spinto dall’angoscia e dalla frustrazione, tenta un approccio inappropriato con una giovane giornalista durante un’intervista, la sua vita comincia a sfaldarsi. E mentre inizia a parlare da solo per strada, gli altri lo evitano come un folle. Ma Asher custodisce anche un segreto potenzialmente distruttivo: confessarlo significherebbe distruggere ciò che resta del suo matrimonio.
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“Che succede a Baum?”, questo il titolo del romanzo, si annuncia come una commedia dal tono pungente e brillante, che mette a nudo le nevrosi e le ossessioni di un certo intellettualismo urbano. In pieno stile Allen, è una riflessione disincantata sull’identità, sull’ego e sull’inutilità dell’esistenza, ma anche una critica ironica e affilata ai miti culturali di New York.
Woody Allen, nato a Brooklyn da una famiglia ebraica di origine ungherese, è una delle figure più influenti del cinema contemporaneo. Regista, attore, sceneggiatore, compositore e scrittore, ha ricevuto tre premi Oscar e innumerevoli riconoscimenti, tra cui il Leone d’Oro alla carriera al Festival di Venezia nel 1995.
Parallelamente alla sua attività cinematografica, Allen ha costruito una solida produzione letteraria. Tra le sue pubblicazioni più note figurano La lampadina galleggiante, Rivincite, Senza piume, Effetti collaterali e Pura anarchia. Recentemente ha pubblicato anche l’autobiografia A proposito di niente e la raccolta Zero Gravity, entrambe per La Nave di Teseo.
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Con questo romanzo d’esordio, Allen aggiunge un nuovo tassello alla sua carriera e dimostra ancora una volta la sua capacità di reinventarsi, senza perdere il tocco ironico, anzi caustico, che da sempre lo contraddistingue.



