“ALPHONSE MUCHA. Un trionfo di bellezza e seduzione”: Roma svela i capolavori dell’artista
Da oggi e fino all’8 marzo 2026, a Palazzo Bonaparte in Roma, arriva in anteprima internazionale “ALPHONSE MUCHA. Un trionfo di bellezza e seduzione”, una delle mostre più attese dell’anno, organizzata da Arthemisia con la Mucha Foundation e i Musei Reali di Torino, in partnership con Generali Valore Cultura e la Fondazione Terzo Pilastro Internazionale.
Oltre 150 le opere in esposizione, che abbracciano l’intera, variegata produzione del maestro ceco attraverso l’esposizione di tutti i suoi capolavori più importanti (tra cui Gismonda, 1894; Médée, 1898; JOB, 1896; la serie The Stars del 1902 o quella sulle Pietre Preziose del 1900 o ancora gli studi sull’Epopea Slava) provenienti dal Mucha Museum” di Praga, e allarga la visione all’importanza e alla centralità della bellezza nella storia dell’arte, un ideale sempre perseguito da quello che viene considerato il padre putativo dell’Art Noveau e che nel corso della sua carriera fu in grado di codificare, attraverso il suo stile immediatamente, riconoscibile una nuova immagine del femminile nell’arte, fatta di grazia e forza, linee flessuose e capelli fluenti, vesti leggere e elementi naturali di contorno.
Grande è poi l’attenzione dimostrata dalle curatrici Elizabeth Brooke e Annamaria Bava anche nell’evidenziare gli aspetti più “comunicativi” dell’arte di Mucha, che con i suoi ormai celeberrimi manifesti e un’infinita e variegata gamma di oggettistica ad essa legata ha, di fatto, inventato la moderna pubblicità, fornendo dei modelli che ancora oggi costituiscono un punto di riferimento imprescindibile per chi opera nel settore.
La mostra beneficia anche di alcuni prestiti importanti atti a creare un dialogo visivo ed emozionale tra i suoi lavori e la tradizione pittorica e figurativa tout court occidentale, con “ospiti” straordinari quali, tra gli altri, la Venere di Sandro Botticelli, prestata in via del tutto eccezionale dai Musei Reali–Galleria Sabauda di Torino, e alcune mirabili tele di Giovanni Boldini, come l’elegantissima La contessa De Rasty.
Insomma, ci troviamo di fronte ad un appuntamento di quelli che non si possono assolutamente perdere.
Info su: www.mostrepalazzobonaparte.it
Tel: 06 8715111



