Addio ad Antonio Coggio, co-autore e produttore di Baglioni, Fossati, Nava e Barbarossa

Antonio Coggio (fotogramma)

“Addio caro Tonino attraverso me ti saluta e ti abbraccia un’ultima volta quel ragazzo non ancora diciottenne in cui credesti subito e che accogliesti nella tua piccola famiglia e nella tua grande amicizia. Se in tutto questo tempo ho combinato qualcosa di buono, il primo complice sei stato tu”.

Così Claudio Bagioni ha annunciato la scomparsa di Antonio Coggio, compositore, arrangiatore e produttore discografico, scomparso a Roma all’età di 82 anni.

Lo chiamavano ‘Tonino’ gli amici e tutti gli artisti che ha scoperto e preso per mano e curato con amore per il talento e l’arte della canzone: da Mia Martini a Mariella Nava, da Mimmo Cavallo a Fiorella Mannoia, da Luca Barbarossa a Stefano Rosso. E ancora, da Ivano Fossati allo stesso Baglioni con cui ha scritto Questo piccolo grande amore, Porta Portese, Io me ne andrei, E tu…, Poster, Sabato pomeriggio. Coggio fu anche produttore di cinque album del cantautore romano, dal 1971 al 1975.

Foto: Fotogramma in rete

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Giornalista e docente di lingue straniere, tra le collaborazioni l’agenzia Ansa e la testata ex gruppo L’Espresso-Finegil Editoriale, il Centro. In passato ha lavorato a Parigi e Milano con Eurosport e Canal +. Nel 2016 ha firmato “New York, Andalusia del Cemento – il viaggio di Federico García Lorca dalla terra del flamenco alle strade del jazz”, l’anno successivo "Lithium 48", entrambi per "Aurora edizioni".