A Pescara la tappa conclusiva del progetto “Lettera per Amore 2025”

Sabato 31 maggio, la sede della Scuola Macondo – Officina delle Storie di Pescara ospiterà l’appuntamento conclusivo del progetto “Lettera per Amore 2025”, promosso dall’Associazione Hub-c Ets, in collaborazione con il Forum Fra e la stessa Scuola Macondo.
A guidare il percorso, che si chiude dopo mesi di incontri e scambi, è stato lo scrittore Gianfranco Di Fiore, candidato al Premio Strega nel 2023, che ha trasformato in parole le storie raccolte tra giovani e anziani. Un lavoro corale nato da un’idea della sociologa Giovanna Romano, con l’intento di contrastare l’isolamento relazionale e favorire un dialogo autentico tra generazioni.
La prima tappa del progetto aveva avuto luogo lo scorso 14 febbraio al Bar AlTredici di Pescara, coinvolgendo 20 partecipanti in un momento intimo di scrittura e condivisione. Quelle lettere, frutto di emozioni sincere, paure, speranze e ricordi, sono diventate la materia viva su cui Di Fiore ha lavorato insieme ai partecipanti.
Non solo scrittura, ma anche immagini e memoria visiva: il documentario di Valerio Spezzaferro e il reportage fotografico di Marzio Santoro hanno documentato l’intero percorso. Il backstage e le fasi preparatorie sono state curate da Daniel Del Ry e Lorenzo Craja, giovani del Forum Fra, che si sono fatti narratori di questa esperienza.
Durante la mattinata del 31 maggio sarà proiettato il documentario e presentato il reportage. Seguirà un focus group coordinato da Giovanna Romano e Marco Alessandrini (dirigente Asl), con la partecipazione di numerosi ospiti: tra gli altri, Pierluigi Sacco, docente di Economia della cultura, Enrico Marramiero, Ceo dell’omonima azienda, ed Elisa Quinto, direttrice della Scuola Macondo.
Una delle particolarità del progetto è l’aver affidato la comunicazione anche ai ragazzi stessi, primo passo nel loro percorso di empowerment. Alcune delle testimonianze raccolte durante l’esperienza parlano da sole:
“Vorrei che ci fossero più occasioni come quelle di Lettera per Amore, senza esaltare l’uomo invincibile ma mettendo in luce, collettivamente, le nostre fragilità”. – Roberta, 19 anni
“Mi ha ricordato il valore dell’ascolto e della nostra umanità”. – Daniel, 28 anni
“Una sensibilità che pensavo di aver perso… mi sono riscoperto”. – Lorenzo, 25 anni
Lo stesso Di Fiore sottolinea il valore umano dell’iniziativa: “Spesso i progetti sono astratti, qui invece si tocca la vita. È un’opportunità sia per chi ascolta che per chi ha qualcosa da dire o affrontare”.
